una sorpresa un bellissimo libro che vi invito a leggere ed eccovi una recensione di Price Wars di Rupert Russell in 1,2,3
1 come dice il sottotitolo è un libro sul contributo dei prezzi delle commodity al caos politico ed economico dei nostri tempi. Russell visita tutti i luoghi delle crisi degni anni 10,, Mosul, il Donbass,, Caracas, Mogadishu, il Guatamela. Bellissimi i reportage su Donbass e Caracas. Nella narrazione i reportage sono intervallati da interviste a studiosi portatori di piccoli pezzi di teoria che formano l’argomentazione, anche del calibro di Jeffrey Sachs per dire. Alla fine da una narrazione viva, emozionale della sociale e politica, emerge una rigorosa trattazione dei risvolti finanziari ed economici in un continuo zoom-dezoom dal macro al micro, dai luoghi dei reportage ai mercati globali, caos e frattali usati bene insieme nell’argomentazione. E dal caos degli anni 10 emerge chiaramente come i prezzi del petrolio causano guerre, i prezze dei cereali fame e rivolte per il pane, i prezzi della case, sappiamo delle grandi crisi finanziarie ma c’è dell’altro. La cosa che si apprezza di più di questo libro è la capacità di svelare un filo conduttore nelle crisi del decennio passato e, nel capitolo finale dedicato al Covid, riconoscere la discontinuità e proporre una tesi per il decennio in corso
2 è un libro che mi ha sorpreso per la forza della narrazione e degli argomenti. Molto incuriosito, ho cercato info sull’autore, è phd di sociologia ad Harvard ma complimenti, capisce davvero economa e finanza . In realtà il suo titolo è Sceneggiatore e Regista e quindi mi sono accorto, ma lo sapevo perchè lo dice nel libro, che esiste un documentario Price Wars, quindi progetto multimediale, ed è già stato trasmesso da Artè in Francia e Germania nel 2021, adesso lo sto cercando
3 ciliegina sulla torta, ho scoperto che figlio di Ken Russel, il regista inglese di Tommy e Quadrophenia e in qualche modo tutto è tornato a posto, figlio d’arte e non di un regista qualunque 🙂