a spasso per i boschi, su una mulattiera della pendenza giusta per un uomo e unmulo da soma, salire senza fare un metro di sviluppo in più
Non so perchè pesno all’episodio dei muli e dei tedeschi nel “Sergente nella Neve” (visto il titolo di questo sito la citazione ci sta) La< resileinza dei muli nella ritirata di russia, il gasolio finisce, il mulo continua ad andare e poi purtroppo te lo puoi anche mangiare
ecco, si parla di resilienza anche nei programmi del governo, ridaranno i muli agli alpini per affrontare al meglio ogni rotta, rottura, urto ?
E se il governo ricerca la resilienza, non è venuto il momento permttere le subreti elettriche private ? Cioè permettere ai privati che hanno pannelli solari o pale eoliche di collegrasi con i proprio fili senza sottostare al monopolio della rete. Poi la rete serve sempre ma il giorno che va giù se tutti hanno pannelli o pale, auto elettriche e pompe di calore, si tirano cavi tra vicini, si creano piccole reti di villaggio, qualcosa si accrocchia. Oggi no
E poi Zoom ci mostra la resilienza della rete, continuare a lavorare e studiare da remoto, ma non è zoom a essere resiliente, è la rete,. Non è la piattaforma glibale che gira sulla rete, è il protocollo della rete che fa girare tutto il resto a essere resiliente.
La piattaforma poi lo può essere, ma non lo sei tu che la usi, ogni volta che usi una piattaforma invece di contare su te stesso e un protocollo di comunicazione, non sei resiliente. Al limite, ti de-piattaformano e sei fregato. Ma ci sono altri scenari, anche peggiori, la resilienza deve essere la tua di user, non della piattaforma e dei suoi proprietari
Se il proietario è un umanista la piattaforma da èpotere agli user, vedi wikipedia, se il proprietario è un darwinista o peggio un ubermenshista allora la resilienza definitiva è quella di comprare casa e cittandinanza in Nuova Zelanda, dove sotto la casa ci costruisci un bunker antitutto e allora sei resiliente anche in uno scenario estremo di milioni di eletti che sopravvivono invece dei 10 milairdi a cui tendiamo oggi
Ma sto divagando, i rfierimenti sono chiari ma a me interessa parlare di protocolli che mi rendo resiliente a moltoi shock che potrebbero colpire le pèiattaforme. Scrivo tanto su piattaforme e diciamo che una cosa mi tutelerebbe, un protocollo concordato implementato da tutte le piattaforme per fare backup di ogni cosa che scrivo su un mio nodo, e il mio nodo sarebbe una mia identità più resiliente di ogni home in giro per il web
Credo che questa cosa venga chiamata portabilità, non so se io la capisco così solo ora alla luce della richiesta di resilienza o se la mia sia una posizione più estrema, di ritorno ai protocolli. Però, ecco, un governo che parla di resilienza dovrebbe obbligare tutte le piattaforme che voglio avere i propri cittadini come user, a utilizzare questo protocollo che ricollega tutti i bits e i crumbs e i posts e le chat e le foto i video i meme e le gif insomma tutto al nodo personale, secondo le preferenze dello user
quindi, è vero che anche l’azione antitrust serve a rendere tutto resiliente, ma ritorniamo ai protocollo riaggreghiamo tutto istantaneamente nei nodi personali